Nel 1999 Johanna e Kurt Rottensteiner hanno preso in mano la tenuta storica di 200 anni che si trova tra i 400 e i 450 metri ed è protetta da una parte dalle montagne della Königswiese e dall’altra da colline che si espandono verso la Bassa Atesina e l’Oltradige.
Questa zona è definita come Grand-Cru altoatesino del Pinot Nero, che è al centro dell'attenzione dell'azienda. Qui infatti i terreni sabbiosi con un’alta percentuale di argilla e calce, l’esposizione a ovest, il sole pomeridiano, l’Ora del Garda e le notti fresche offrono condizioni pedo-climatiche perfette per il Pinot Nero.
Vengono coltivati anche il Lagrein, il Gewürztraminer, il Manzoni Bianco, il Moscato Giallo e saltuariamente anche il Pinot Nero Rosé.
Le coltivazioni seguono direttive ecologiche, in modo tale da mantenerne la vitalità insieme al carattere inconfondibile.
In cantina attraverso il “far niente controllato” l'azienda riesce ad elaborare le singolarità delle uve in modo tale da far avere ad ogni bottiglia la firma individuale del Brunnenhof Mazzon.
Nei vini si ricercano i tannini e il frutto dell’uva stessa, senza l'uso di barrique.