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Pigato Riviera Ligure di Ponente 2024 Maria Donata Bianchi
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Maria Donata Bianchi

Pigato Riviera Ligure di Ponente 2024

Il Pigato 2024 della Riviera Ligure di Ponente, prodotto da Maria Donata Bianchi, nasce da uve coltivate in regime biologico nella provincia di Imperia, allevate su terreni calcarei a 250–350 m. Dopo raccolta manuale, una parte dell’uva viene pressata dolcemente, mentre un’altra rimane in contatto con le bucce per intensificarne gli aromi. La fermentazione avviene in vasche inox a temperatura controllata con lieviti selezionati, seguita da 5–6 mesi di maturazione in acciaio e almeno un mese d’affinamento in bottiglia. Di un giallo paglierino vivo e con lievi riflessi verdolini, regala uno spettro fragrante di agrumi, fiori bianchi e salvia.

  • Annata: 2024
  • Denominazione: Riviera Ligure di Ponente DOC
  • Tipologia: Bianco secco
  • Nazione: Italia
  • Regione: Liguria
  • Formato: 75 cl
  • Vitigno principale: Pigato
  • Categorie: Vini bianchi
  • Certificazioni: DOC , BIO
  • Gradazione alcolica: 13,5% Vol.
  • Allergeni: Contiene solfiti
€19,50
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    Pigato Riviera Ligure di Ponente 2024

    TOTALE

    €19,50
  • Disponibilità: Pronta consegna

    • Descrizione:

    C’è qualcosa di profondamente luminoso in questo Pigato: la freschezza marina, l’energia agrumata e quel elegante tocco floreale (gelsomino e acacia) lo rendono unico. È un vino sincero, che racconta il territorio e l’agricoltura biologica, coltivato con passione su pendenze liguri e lavorato con mano sapiente in cantina . Le annate pregiate 2018, 2016, 2015 e 2013 hanno ricevuto la qualifica “Vino Slow” dalla Guida Slow Wine, mentre 2012 e 2011 sono stati premiati con i “Tre Bicchieri” di Gambero Rosso. È un Pigato che incanta per eleganza, persistenza e identità territoriale.

    Servi questo Pigato fresco, tra 12–14 °C, in un calice ampio. Al naso regala aromi di scorza di agrumi, salvia, fiori bianchi e un lontano profumo di macchia mediterranea. In bocca è elegante, fresco e sapido, sorretto da un’armonia agrumata e floreale che si chiude con un elegante finale iodato. Ottimo in abbinamento a antipasti di mare, trofie al pesto, fritture delicate o formaggi mediamente stagionati.

    Uvaggio:

    Pigato 100%

    Degustazione:

    Alla vista, si presenta con un giallo paglierino brillante, attraversato da riflessi verdolini che ne anticipano freschezza e vivacità. Nel calice è luminoso, quasi solare, e già solo osservandolo sembra rimandare alla luce netta delle colline liguri affacciate sul mare.

    Al naso è ampio, nitido, e soprattutto estremamente riconoscibile. Si apre con profumi agrumati, di scorza di limone e pompelmo giallo, che si intrecciano con fiori bianchi – gelsomino, acacia – e un tocco aromatico di salvia fresca e macchia mediterranea. La complessità è elegante, non eccessiva: parla con chiarezza, ma con sfumature che incuriosiscono.

    Al palato è fresco, teso, ma mai tagliente. L’attacco è subito sapido, con una mineralità che richiama il terreno calcareo e l’influenza marina. La struttura è fine, con una tessitura morbida che rende il sorso scorrevole ma profondo. Il finale è lungo, persistente, e lascia una piacevole sensazione di freschezza floreale e ritorni agrumati, come se avessimo appena assaporato una scorza candita o respirato il vento tra i limoni.

    Un Pigato che non cerca l'effetto speciale, ma convince per la sua grazia naturale e per quel modo tutto ligure di unire verticalità, profumo e salinità in un’unica espressione autentica e moderna.

    Premi vinti:

    gamberorosso_img
    Gambero rosso 2012, 2011

    Tre bicchieri

    Premi vinti:

    slowine_img
    Slowine 2018, 2016, 2015, 2013

    Vino Slow

    Temperatura di servizio:

    10/12°C

    Momento per degustarlo:

    Aperitivo , Cena con gli amici , Pranzo quotidiano

    Zona:

    Riviera Ligure di Ponente

    Terreno:

    Calcareo-argilloso, altitudine medio-collinare

    Tipo agricoltura:

    Biologico

    Vinificazione:

    Diraspatura, pigiatura soffice, fermentazione in acciaio con lieviti selezionati, controllo temperature

    5–6 mesi in acciaio, 1 mese in bottiglia

    Descrizione:

    C’è qualcosa di profondamente luminoso in questo Pigato: la freschezza marina, l’energia agrumata e quel elegante tocco floreale (gelsomino e acacia) lo rendono unico. È un vino sincero, che racconta il territorio e l’agricoltura biologica, coltivato con passione su pendenze liguri e lavorato con mano sapiente in cantina . Le annate pregiate 2018, 2016, 2015 e 2013 hanno ricevuto la qualifica “Vino Slow” dalla Guida Slow Wine, mentre 2012 e 2011 sono stati premiati con i “Tre Bicchieri” di Gambero Rosso. È un Pigato che incanta per eleganza, persistenza e identità territoriale.

    Servi questo Pigato fresco, tra 12–14 °C, in un calice ampio. Al naso regala aromi di scorza di agrumi, salvia, fiori bianchi e un lontano profumo di macchia mediterranea. In bocca è elegante, fresco e sapido, sorretto da un’armonia agrumata e floreale che si chiude con un elegante finale iodato. Ottimo in abbinamento a antipasti di mare, trofie al pesto, fritture delicate o formaggi mediamente stagionati.

    Degustazione:

    Alla vista, si presenta con un giallo paglierino brillante, attraversato da riflessi verdolini che ne anticipano freschezza e vivacità. Nel calice è luminoso, quasi solare, e già solo osservandolo sembra rimandare alla luce netta delle colline liguri affacciate sul mare.

    Al naso è ampio, nitido, e soprattutto estremamente riconoscibile. Si apre con profumi agrumati, di scorza di limone e pompelmo giallo, che si intrecciano con fiori bianchi – gelsomino, acacia – e un tocco aromatico di salvia fresca e macchia mediterranea. La complessità è elegante, non eccessiva: parla con chiarezza, ma con sfumature che incuriosiscono.

    Al palato è fresco, teso, ma mai tagliente. L’attacco è subito sapido, con una mineralità che richiama il terreno calcareo e l’influenza marina. La struttura è fine, con una tessitura morbida che rende il sorso scorrevole ma profondo. Il finale è lungo, persistente, e lascia una piacevole sensazione di freschezza floreale e ritorni agrumati, come se avessimo appena assaporato una scorza candita o respirato il vento tra i limoni.

    Un Pigato che non cerca l'effetto speciale, ma convince per la sua grazia naturale e per quel modo tutto ligure di unire verticalità, profumo e salinità in un’unica espressione autentica e moderna.

    Uvaggio:

    Pigato 100%

    Premi vinti:

    gamberorosso_img
    Gambero rosso 2012, 2011

    Tre bicchieri

    Premi vinti:

    slowine_img
    Slowine 2018, 2016, 2015, 2013

    Vino Slow

    Abbinamenti:

    Alici del Mar Cantabrico , Crostacei , Frittura di pesce , Insalata di pesce

    Temperatura di servizio:

    10/12°C

    Momento per degustarlo:

    Aperitivo , Cena con gli amici , Pranzo quotidiano

    Zona:

    Riviera Ligure di Ponente

    Terreno:

    Calcareo-argilloso, altitudine medio-collinare

    Vinificazione:

    Diraspatura, pigiatura soffice, fermentazione in acciaio con lieviti selezionati, controllo temperature

    Tipo agricoltura:

    Biologico

    5–6 mesi in acciaio, 1 mese in bottiglia

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